Se affitti una casa o un B&B e paghi troppo per le pulizie questa è la tariffa giusta

Negli ultimi anni, la voce di spesa per le pulizie negli affitti brevi — che si tratti di una casa vacanze o di un Bed and Breakfast — è diventata sempre più importante: sia in termini di trasparenza per gli ospiti che di redditività per i proprietari. Per chi affitta il proprio appartamento o gestisce un B&B, impostare il giusto prezzo delle pulizie rappresenta una scelta fondamentale: una tariffa troppo alta rischia di allontanare prenotazioni, una troppo bassa di intaccare la qualità del servizio e i margini di profitto.

Le pulizie negli affitti brevi: cosa comprendono e come sono organizzate

Il servizio di pulizia copre tutto ciò che serve per restituire la proprietà in condizioni perfette a ogni nuovo ospite. Questo processo generalmente include la pulizia e il riordino degli ambienti, il lavaggio e il cambio della biancheria, la sanificazione di bagno e cucina, la sostituzione dei sacchi della spazzatura, il rifornimento della carta igienica e degli articoli da toeletta, così come piccoli approvvigionamenti alimentari, spezie e altri comfort basilari che ogni alloggio moderno dovrebbe offrire. Nei casi più strutturati, viene inoltre effettuato il controllo dello stato generale degli arredi e delle dotazioni della casa.

Il lavoro può essere svolto direttamente dai proprietari oppure affidato a ditte specializzate o collaboratori fidati. In città dove la concentrazione di case vacanza è alta, come Milano, Roma, Venezia o Bologna, molti host si affidano a servizi terzi per massimizzare efficienza e qualità.

Qual è la tariffa giusta per le pulizie?

Per rispondere a questa domanda è necessario considerare alcuni parametri fondamentali:

  • La dimensione dell’immobile (numero di camere, bagni, spazi comuni);
  • La complessità e la qualità attese della pulizia;
  • L’eventuale uso di personale specializzato o ditte esterne;
  • La posizione geografica e il livello della domanda turistica nella città;
  • La stagionalità e l’intensità di occupazione dell’alloggio;
  • I servizi extra inclusi, come la fornitura di prodotti di cortesia o cambio biancheria di alta qualità.

Sulla base di queste variabili, si osserva che:

  • Per case vacanza ed economy B&B (ad es. 50-70 mq, fino a 4 posti letto) la tariffa consigliata di pulizia non dovrebbe superare i 40-50€ per soggiorno. In alcuni casi si scende anche a 30€ quando il servizio viene svolto in autonomia o i costi sono minimi.
  • Per proprietà più ampie o localizzate in contesti turistici di fascia alta, i costi salgono tra 70 e 105€, raggiungendo punte di 140€ per mini-alloggi in destinazioni molto richieste come Lampedusa.
  • La media italiana si aggira orientativamente nella fascia 30-70€ a soggiorno. Sforare questi importi può essere giustificato solo da specifiche esigenze (ad es. richieste di pulizie extra-ordinarie, cambio giornaliero della biancheria, appartamenti luxury, esigenze particolari degli ospiti o location difficilmente raggiungibili).

Va inoltre ricordato che la pulizia viene addebitata una sola volta per soggiorno, indipendentemente dalla durata. Per soggiorni lunghi, dunque, l’incidenza della tariffa diminuisce: per una notte rischia invece di diventare la voce principale spesa e va calibrata con attenzione per non scoraggiare prenotazioni brevi.

Come calcolare il costo reale delle pulizie

Il calcolo dovrebbe tener conto di:

  • Ore di lavoro necessarie, da moltiplicare per la tariffa oraria (in media tra 8 e 10€ all’ora per personale generico). Per un appartamento standard tre ore di lavoro equivalgono a circa 30€, cifra minima sotto cui scendere solo in casi eccezionali.
  • Materiali e prodotti utilizzati: detergenti, sanificanti, carta igienica, sacchetti e piccoli accessori.
  • Costo di lavanderia (se la biancheria viene lavata esternamente);
  • Margine di coordinamento per la gestione, se il lavoro è affidato a terzi.

Molti host preferiscono affidarsi alla formula “tutto incluso” — pulizia e lavanderia in un’unica tariffa fissa — da includere nel prezzo dell’annuncio oppure da addebitare come voce separata. Questa trasparenza migliora la percezione dell’offerta da parte degli ospiti ed evita contestazioni.

Come si muove il mercato: esempi pratici e consigli per gli host

Un’inchiesta recente mostra che la città in cui si trova l’immobile fa una grande differenza sul prezzo.

  • A Milano, una ditta strutturata può richiedere circa 107€ per un bilocale di 70 mq.
  • A Venezia, 90€ sono comuni per un monolocale; a Rapallo i prezzi scendono a 70€ per 43 mq.
  • Bologna e Roma vedono tariffe fino a 105€ in centro.
  • Nei piccoli centri e in località meno richieste, ma anche per soluzioni “fai-da-te”, tariffe da 30-50€ sono la norma.

Per non farsi trovare impreparati, è utile stilare una checklist di pulizia che comprenda:

  • sostituzione e lavaggio della biancheria
  • sanificazione e riordino di tutte le stanze
  • controllo e ricarica dei consumabili base

Un approccio basato su checklist e procedure standardizzate aumenta l’efficacia e riduce i tempi di lavoro, ottimizzando così il rapporto tra tariffa richiesta e servizio offerto.

Consigli finali per l’ottimizzazione dei costi

  • Confronta sempre più preventivi nella tua zona e valuta attentamente la convenienza tra servizio autonomo e ditte esterne.
  • Includi la tariffa nel prezzo del soggiorno per la massima trasparenza: gli ospiti apprezzano sapere in anticipo ogni costo.
  • Evita rincari ingiustificati, soprattutto per soggiorni brevi: una tariffa eccessiva potrebbe scoraggiare la prenotazione.
  • Se punti a una clientela esigente, offri servizi extra (cambio biancheria durante il soggiorno, linee cortesia di gamma superiore, pulizie su richiesta a metà soggiorno) solo a fronte di un rincaro realmente giustificato.

In conclusione, la tariffa giusta per le pulizie di una casa vacanza o di un B&B in Italia si colloca tra 30€ e 70€ a soggiorno per la stragrande maggioranza degli annunci. Superare queste soglie va motivato e descritto nel dettaglio nell’inserzione: in questo modo si mantengono redditività, competitività e trasparenza. Per chi desidera professionisti affidabili, la soluzione ideale resta affidarsi a operatori con esperienza, magari scegliendo fra le aziende leader sul territorio.

Gestire correttamente la voce “pulizie” significa massimizzare la soddisfazione di chi soggiorna, mantenere l’immobile in perfetto stato e ottimizzare i guadagni nel medio-lungo periodo. La cura di questo aspetto, abbinata a una corretta informazione su costi e modalità di gestione, rafforza la reputazione online e aumenta la possibilità di ricevere prenotazioni.

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